La Galleria della Mostra è riapparsa in tutto il suo splendore grazie ai restauri cominciati lo scorso 8 marzo e terminati a fine agosto, realizzati grazie al finanziamento della Fondazione Banca Agricola Mantovana in collaborazione con la Società per il Palazzo Ducale. Inaugurata in occasione della grande mostra su Giulio Romano “Con nuova e stravagante maniera”, torna ad essere visibile alla città e al mondo. I lavori hanno restituito uno dei più vasti ambienti di Palazzo Ducale un enorme vano di 64 metri di lunghezza, largo quasi sette metri e alto otto, chiuso al pubblico dal terremoto del 2012). Una rinnovata luminosità – merito delle operazioni di pulitura e rinsaldo delle superfici pittoriche distaccatesi nel corso degli anni – avvolge ora l’ambiente esaltandone lo scorcio prospettico e donando forte efficacia al notevole soffitto cassettonato. Illuminata da nove finestroni rivolti sullo straordinario Cortile della Cavallerizza, la galleria fu iniziata nell’ultimo decennio del XVI secolo su progetto di Giovan Battista Bertani, per essere adibita a luogo di esposizione per le tele e i reperti della magnifica collezione della famiglia Gonzaga. Il suo nome deriva dunque proprio da questo, dalla volontà della famiglia mantovana di “mostrare” agli ospiti la propria grandezza.
Di seguito le interviste al direttore del Museo di Palazzo Ducale Peter Assmann, al presidente della Società per il Palazzo Ducale Gianpiero Baldassarri e al direttore della Fondazione Banca Agricola Mantovana Fiorenza Bacciocchini, realizzate da MantovaUno in vista della conclusione dei lavori.